Arancini Radicchio e Taleggio

Introduzione alla ricetta
Quello fra radicchio e taleggio è un abbinamento tipico di diverse regioni del Nord Italia. Il taleggio, infatti, è un formaggio di origine lombarda, che prende il nome dalla bergamasca Val Taleggio, ma che si produce ormai anche in alcune zone del Veneto e del Piemonte.
Il radicchio, invece, è tipicamente veneto, così come moltissime delle ricette tradizionali più gustose a base di quest’ortaggio, fra cui il risotto con radicchio e taleggio da cui prendono spunto questi arancini. Sapidi al punto giusto, sono perfetti per un aperitivo in accompagnamento a un buon bicchiere di vino.
Ricetta da Fuori
Facile
80 grammi
Vegetariana
Ingredienti per circa 24 arancini di 80 grammi
Per il riso:
- 500 gr di riso (possibilmente metà Originario e metà Roma, oppure Riso Scotti per Arancini)
- 1,1 litro di brodo vegetale
- 2 bustine di zafferano
- 10 gr di sale
- 60 gr di burro
Per la finitura:
- 180 ml di acqua
- 100 gr di farina
- 1 uovo (facoltativo)
- 150 gr di pangrattato
Per il condimento:
- 1 radicchio rosso
- 150 gr di taleggio
- olio extravergine di oliva
- sale, pepe nero
Preparazione di riso e condimento

Il riso
Preparare il riso:
- In una pentola, mettere il brodo, il burro, lo zafferano e il sale
- Quando il brodo è in ebollizione, aggiungere il riso e mischiare bene
- Coprire e lasciar cuocere a fiamma bassa finché il riso non assorbe tutto il brodo e risulta cotto ma al dente
- a cottura ultimata, mantecare con del formaggio (facoltativo), versare il riso su un piano freddo e stendere in maniera uniforme per permettere un rapido raffreddamento
- Quando il riso si è intiepidito, è pronto per poter preparare gli arancini
E' importante far asciugare per bene il riso durante la cottura. Non deve essere nè troppo caldo nè troppo umido, o potrebbe incollarsi allo stampo.
Per un approfondimento sul riso Clicca Qui.

Il condimento
- Lavare il radicchio e tagliare a listarelle sottili
- In una padella, scaldare un filo d’olio e far appassire il radicchio per pochi minuti a fiamma vivace
- Spegnere il fuoco e lasciare intiepidire
- Tagliare il formaggio a cubetti
- Mischiare radicchio e taleggio
Dare forma all'arancino
Frittura

La finitura
Passare gli arancini nella pastella e nel pangrattato come riportato in seguito:
- In una ciotola, porre la farina
- Aggiungere l’uovo e l’acqua e sbattere bene con delle fruste
- Quando la pastella risulta liscia e densa, passarvici gli arancini
- Subito dopo, passare gli arancini nel pangrattato

La frittura
Friggere in abbondante olio fino a doratura, per un’ottima frittura usare uno tra questi oli: olio di semi, olio di arachidi, olio di oliva, olio di palma.
- Far raggiungere ai suddetti oli la temperatura ideale di 190°, sia in pentola che impostandola manualmente sulla vostra friggitrice.
- Accettarsi del raggiungimento della temperatura immergendo una mollica di pane, la quale se sfrigola, indica che l’olio è pronto.
- Immergere quindi delicatamente gli arancini, possibilmente pochi per volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio.
- Porre infine su carta assorbente e servire.
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Buon appetito!
Variante
Per rendere gli arancini ancora più gustosi, si può arricchire il riso con qualche listarella di radicchio.
L'idea in più
La panatura può essere arricchita da granella di noci, il cui gusto si sposa alla perfezione con quello del taleggio e del radicchio.

Quest’arancino lo si potrebbe anche chiamare alla lombardo-veneta. Ai più, però, Lombardo-Veneto rievoca i fasti di un passato prerisorgimentale fatto di valzer e mustacchi alla Francesco Giuseppe. Il nome del regno nato dal Congresso di Vienna, dopo un complesso dibattito, che prese in considerazione anche “Italia austriaca”, fu scelto riunendo salomonicamente i due nomi storici: ma non sarebbe stato meglio (o più buono) regno di Taleggio-Radicchio?
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- Arancinotto Staff